Il momento giusto
Quale mamma non si è posta la fatidica domanda? Qual è il momento giusto per acquistare il primo paio di scarpine?
Ma qual è il momento giusto per comprare la prima scarpina?
Quale mamma non si è posta la fatidica domanda appena visti i primi cenni di intraprendenza su due piedi del proprio pargolo?
Ma qual è il momento giusto per comprare la prima scarpina?
Cominciamo col ricordare che l’uomo, fin dalla notte dei tempi, ha imparato a camminare a piedi nudi e che il piede è un organo sensoriale che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo motorio del bambino; il piede “sente” il suolo, “sente” i movimenti e trasmette informazioni al corpo stimolando la sua struttura neuro sensoriale. Il piedino è un organo che esplora e sperimenta.
Nei primi mesi di vita del bambino il piede è solo parzialmente ossificato, è “tenero”, per questo va lasciato il più possibile libero, o al più proteggerlo dal freddo con calze, calzine antiscivolo o scarpine “culla” destrutturate, morbide e leggere con forma arrotondata per lasciare il piedino libero di muoversi.
Ma torniamo al bimbo che, con grande sforzo e intraprendenza, ha deciso che è ora di muovere i primi passi verso l’indipendenza dalle braccia di mamma e papà.
Quando il bambino comincia a comincia a camminare lo fa in ambiente domestico e quindi può tranquillamente restare a piedi nudi o al più protetti dal freddo con calze antiscivolo.
L’ideale sarebbe poter camminare su superfici discontinue: in questo modo vengono trasmessi più impulsi al piede utili per una corretta stimolazione neuro sensoriale.
Le scarpe diventano importanti quando il bambino esce dal suo ambiente domestico per poter proteggere i piedini dall’ambiente esterno, dal freddo o da piccoli traumi.
Quale mamma non si è posta la fatidica domanda appena visti i primi cenni di intraprendenza su due piedi del proprio pargolo?
Ma qual è il momento giusto per comprare la prima scarpina?
Cominciamo col ricordare che l’uomo, fin dalla notte dei tempi, ha imparato a camminare a piedi nudi e che il piede è un organo sensoriale che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo motorio del bambino; il piede “sente” il suolo, “sente” i movimenti e trasmette informazioni al corpo stimolando la sua struttura neuro sensoriale. Il piedino è un organo che esplora e sperimenta.
Nei primi mesi di vita del bambino il piede è solo parzialmente ossificato, è “tenero”, per questo va lasciato il più possibile libero, o al più proteggerlo dal freddo con calze, calzine antiscivolo o scarpine “culla” destrutturate, morbide e leggere con forma arrotondata per lasciare il piedino libero di muoversi.
Ma torniamo al bimbo che, con grande sforzo e intraprendenza, ha deciso che è ora di muovere i primi passi verso l’indipendenza dalle braccia di mamma e papà.
Quando il bambino comincia a comincia a camminare lo fa in ambiente domestico e quindi può tranquillamente restare a piedi nudi o al più protetti dal freddo con calze antiscivolo.
L’ideale sarebbe poter camminare su superfici discontinue: in questo modo vengono trasmessi più impulsi al piede utili per una corretta stimolazione neuro sensoriale.
Le scarpe diventano importanti quando il bambino esce dal suo ambiente domestico per poter proteggere i piedini dall’ambiente esterno, dal freddo o da piccoli traumi.
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